Sempre verso i sei anni quando in casa circolavano dei fumetti nuovi, “Le Avventure di Asterix” Nello stesso tempo i miei fratelli, che sono più grandi di sette anni di me, stavano riempiendo la libreria di dischi 33 giri dei Queen, Genesis, Pink Floyd.
Lo stereo Hi-Fi era vicino a un divano e nella stessa stanza c’era il pianoforte, il mio luogo preferito, quello sicuro, un luogo dove potevo creare e sognare, ascoltare e immaginare… il mio mondo.
Ricordo il momento che preferivo era quando mi mettevo le cuffie e steso sul divano, ascoltando “A Night at The Opera” dei Queen, mi divertivo a animare i fumetti, non leggevo il testo, ma la musica stimolava la mia immaginazione, le scene disegnate nel fumetto diventavano il mio musical… come se fossi l’autore, il regista, l’attore, il cantante… la storia…
La cosa meravigliosa era che lo stesso fumetto cambiava continuamente trama quando cambiavo disco da abbinare.
Seguivo la musica e la storia si svolgeva nelle mie emozioni e potevo immergermi nei cartoni da me animati… ricordo anche quando mi presi una “cotta” per “Falbalà”, ragazza che Asterix e Obelix dovevano proteggere… era bellissima… e la pozione magica la prendevo sempre nei climax della musica e nulla poteva fermare il supereroe quando aveva preso la pozione… emozioni, immagini, vissuti, creatività, gioco, trasformazione, passioni… MUSICA e ANIMA!